Giosuè Carducci, ultimo, grande poeta classico, dona una voce limpida e severa, laica e libera, la quale illumina la letteratura non soltanto italiana. La sua poesia, oggi quasi dimenticata, custodisce un respiro mirabile, che ogni epoca dovrebbe riaccogliere.
IL CANTO FIORITO DELLE CICALE
(Primo incontro)
Coordinatrice
Elisabetta Zampini
Relatore
Ernesto Guidorizzi
Come strillavano le cicale giù per la china meridiana del colle. Così riviveva Carducci i giardini, i campi dove cedeva il verde al giallo. Le ascoltava il poeta, presso uno stagno, appoggiato ad un pioppo. Era fra gli alberi il rinascere dei fiori, e cantavano le fanciulle nelle belle sere la gioia, le danze, gli amori.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Si prega di accedere alla Sala almeno 20 minuti prima dell’inizio
La presentazione sarà trasmessa in diretta Streaming Live
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