Dal 20 maggio 1808, uno dei più antichi gabinetti di lettura d’Italia

La nostra storia

20 maggio 1808: un gruppo di persone di quella che oggi si chiama “società civile” decidono che per capire il tempo presente occorre che ci sia un luogo dove incontrarsi, potendo leggere libri e riviste altrimenti difficili da reperire o troppo costose per un privato cittadino.

Lanciano quindi l’idea di costituire una associazione; diramano una circolare, nella quale spiegano di voler contribuire “a far avanzare rapidamente le scienze e le arti”; convocano una prima riunione il 26 giugno seguente.

Archivio storico

Un’impronta politico-culturale laica e pluralista

Qui inizia la storia della Società Letteraria, che attraversa la dominazione austriaca, il Risorgimento, l’unificazione, la tragedia delle leggi anti ebraiche, il Dopoguerra.

Molte le figure di rilievo che ci hanno preceduto come soci e che hanno rivestito ruoli importanti nella vita sociale, culturale e ammnistrativa di Verona: oltre a molti soci meno noti, ma che hanno segnato la storia, come quelli di religione ebraica deportati durante il regime fascista.

Oggi fanno parte della Società Letteraria persone che appartengono a tutte le classi sociali, a tutti gli orientamenti sociali, culturali, politici e religiosi.

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