Aprile-Settembre 1944. Ribelli sulle colline pistoiesi

Presentazione del libro di Nicola Cipriani

(Vecchiarelli Editore, 2025)

Saluti

Roberto Bonente

Segretario ANPPIA Verona

Interviene e dialoga con l’autore

Olinto Domenichini

Storico

“In effetti nel pensiero, nell’azione e negli scritti, il Venerabile della Loggia Propaganda 2 della Massoneria italiana, praticando una discreta imitazione del trasformismo mussoliniano, si è proposto per un cinquantennio come aspirante conduttore della dittatura politica più dura, da lui e dai suoi seguaci giudicata ultima Thule per la salvezza dell’Italia ed ha colto il successo effimero che può talvolta arridere ai cultori della personal performance. Tutto ciò non senza lasciare i segni della sua vocazione antidemocratica nei settori più disparati, dal sottobosco della politica e dei ranghi militari al mondo della poesia e dei simboli, senza trascurare l’impegno di cacciatore spietato di ogni opportunità economica e finanziaria”.

Nicola Cipriani, fiorentino, classe 1929, è vissuto a lungo nel Veneto ove attualmente risiede. La sua carriera di magistrato si è svolta a Verona come sostituto Procuratore della Repubblica, per concludersi a 59 anni a Roma come Presidente agg. di Sezione presso la Corte di cassazione. Ha fondato e diretto e diretto due Riviste giuridiche di polizia. Per un ventennio è stato professore a contratto in diritto penale e in criminologia presso le università Bologna, Ferrara, Verona, Bressanone e Roma. Ha pubblicato oltre duecento tra articoli e volumi attinenti alla sua attività giurista, di cultore di storia e di storia della musica e di recente i volumi: Le tre Lucia. Il percorso di tre vittime del pensiero maschile; Treviso 1848. Una storia del Risorgimento; Offenbach. La cometa di Colonia nel cielo di Parigi; Relazioni Criminali; Orgoglio e disinganno. 1944. Considerazioni inattuali di due sopravvissuti.

Cipriani ha partecipato, giovanissimo, alla Resistenza in Toscana e ha avuto fra i suoi comandanti il “Venerabile” Licio Gelli.